mercoledì 29 dicembre 2010

Garota de Ipanema

Questa, é una delle mie canzoni preferite e l'ho sempre considerata rappresentativa di un pezzetto di me. Ne riporto il testo in originale, in quanto la traduzione, inglese o italiana, ne fa perdere senso e musicalità. Come é possibile tradurre: "O seu balançado é mais que um poema".?
E ce ne é forse bisogno?


Olha que coisa mais linda
Mais cheia de graça
É ela menina
Que vem e que passa
Num doce balanço
Caminho do mar
Moça do corpo dourado
Do sol de Ipanema
O seu balançado
É mais que um poema
É a coisa mais linda
Que eu já vi passar
Ah! porque estou tão sozinho

Ah! porque tudo é tão triste
Ah! a beleza que existe
A beleza que não é só minha
Que também passa sozinha
Ah! Se ela soubesse
Que quando ela passa
O mundo inteirinho
Se enche de graça
E fica mais lindo
Por causa do amor

Stay Hungry, Stay Foolish


Ho ricevuto il video da un collega che annunciava le sue dimissioni. Ho messo nel titolo il messaggio finale di Steve Jobs, me é tutta la storia a valere la pena di essere ascoltata. 15 minuti veramente ben spesi.

sabato 20 novembre 2010

Tango e fiducia

Nel tango il primo approccio é difficile, specie per la donna.
uno sconosciuto ti invita a ballare, e tu ti devi affidare a lui. Balli all'indietro, non vedi dove vai e per ballare devi cercare di capire quello che ti dice solo con movimenti delle spalle e delle braccia.
Psicologicamente non é facile. Ed allora la donna inizia guardinga, un po discosta dall'uomo, un po dulle sue. Anche un po rigida, giustamente.
Tu, uomo, fai il possibile per farla ballare bene, per farle acquistare fiducia in te. Balli, balli e, se sei fortunato, lei ad un certo punto appoggia la testa alla tua. Quello é il momento cruciale. Se lo fa, e probabilmente chiude anche gli occhi quando lo fa, tu capisci che si affida, che sei riuscito a far si che si possa rilassare e, finalmente, ballare.
Non succede sempre, anzi, a me succede molto raramente, ma é una bella sensazione. Una specie di medaglia al valore tanguero.

PS: esiste una sola eccezione a quanto sopra: le ballerina molto ma molto brave, la testa la appoggiano subito. Forse sanno che é necessario per far ballare bene l'uomo, forse perchè pensano che se uno osa invitarle deve essere per forza bravo :-)

mercoledì 3 novembre 2010

Le tazze del mercoledi

In casa abbiamo cinque coppie di tazze. Tutte diverse, sono frutto di acquisti mirati o resti di servizi piu grandi pian piano sbeccatisi.
Da anni ho preso l'abitudine di usare la stessa coppia lo stesso giorno: ci sono così le tazze del lunedi, quelle del martedi, eccetera.
Segnano ormai lo scorrere del tempo, della settimana. Quando apro l'anta e le prendo, mi fisso nel tempo. Lunedi: tanto tempo davanti, una settimana intera.
Venerdi: la fine del tempo a disposizione per fare tante cose, l'ansia di averne perso e non averne più a sufficenza. una settimana in cui si poteva fare di più. Ma anche il weekend che é vicino.
Quelle che odio di più sono quelle del mercoledi; il mercoledì segna lo scollinamento. Passi da "avere tanto tempo" ad "averne poco". é la tazza su cui fare dei bilanci di mezzo termine. capire se stai andando bene o male. é un fronteggiarsi con se stessi, ed il bilancio spesso non é positivo. Si poteva fare di più.
Brutto giorno, il mercoledì

martedì 19 ottobre 2010

Quando Qualcuno se ne va

Sono colpito quando qualcuno di conosciuto muore e le persone lo ricordano con un vero affetto.
Non quello dovuto, quello che vero.
Tante persone che ricordano o cui il morto mancherà.
Mi dico che devono essere state persone speciali.
.
poi certo mi chiedo a chi mancherò io.

martedì 24 agosto 2010

Time


(Mason, Waters, Wright, Gilmour) 7:06

Ticking away the moments that make up a dull day
You fritter and waste the hours in an offhand way.
Kicking around on a piece of ground in your home town
Waiting for someone or something to show you the way.

Tired of lying in the sunshine staying home to watch the rain.
You are young and life is long and there is time to kill today.
And then one day you find ten years have got behind you.
No one told you when to run, you missed the starting gun.

So you run and you run to catch up with the sun but it's sinking
Racing around to come up behind you again.
The sun is the same in a relative way but you're older,
Shorter of breath and one day closer to death.

Every year is getting shorter never seem to find the time.
Plans that either come to naught or half a page of scribbled lines
Hanging on in quiet desperation is the English way
The time is gone, the song is over,
Thought I'd something more to say.

giovedì 8 luglio 2010

Street Style. L'inizio della fine?

I blog che parlano di street style sono il mio intrippo del momento. Sono partito da quelli "famosi nel mondo" e sono recentemente arrivato a quelli italiani. Mentre i primi sono fatti generalmente da professionisti della moda che hanno trovato un nuovo modi di esprimersi, quelli italiani sono in massima parte di non professionisti, in genere ragazze fashioniste. Niente di male fin qui. Sono seguitissime e quelle che seguo io mi piacciono anche come gusti.
Ma che capita ultimamente, Che le aziende di moda, famose o meno, organizzano per queste blogger degli eventi speciali, in cui possono vedere le collezioni, provarle e, ovviamente, fotografarle.
Morale: si vedono su blog diversi foto uguali, le blogger si fotografano a vicenda, si comprano magari le stesse cose.
L'operazione é furbissima da parte del marketing, ma a mio parere non può non condizionare le scelte delle blogger stesse e, quindi, guidare il loro stile. Che diventa così meno personale.
Mi sbaglio?

mercoledì 23 giugno 2010

Cosi parlò Siddharta

Io so pensare, io so aspettare, io so digiunare.

saggio, ma difficile. 

venerdì 4 giugno 2010

Un uccellino

Che strana sensazione, ieri sera. Mi é rimasto impresso fino a stamattina.
L'ultimo ballo l'ho fatto con una ragazza magra (che avevo notato per le scarpe, ma questo é tutto un altro discorso).
Che era magra si vedeva, ma aveva addosso una specie di tuta larga, che ne nascondeva le forme.
L'ho abbracciata.. e non c'era. Era come abbracciare un sottile rametto. Per muoverla bastava un soffio di vento. ho dovuto ridurre al minimo i movimenti, avevo paura di farle male o di farla cadere.
Bello, alla fine. Una leggerezza, giustamente, unica.

Seguire l'onda

Tutto scorre, quindi fin qui niente di nuovo.
Questo blog, nato per raccontare i pensieri derivanti dall'osservazione e dal confronto si é modificato. Meno amiche con cui parlare, più cose da fare in cui la parola ha un significato relativo o per nulla importante. Ma anche momenti, anche effimeri, che ho bisogno di fissare nella mia effimera memoria prima che volino via con il vento.
Quindi un blog per me, per chi con me ricorda o condivide, per chi é involontario protagonista.

mercoledì 26 maggio 2010

Una strana primavera

La primavera non porta vita ed energia?
Perché allora io mi sento svuotato e senza forze?
Perché tirare sera é uno sforzo di volontà e tutto mi sebra senza valore?
anche il tango non mi fa decollare, in questa strana primavera.

domenica 18 aprile 2010

Allegria

Di solito non pubblico foto, ma questa, trovata su un blog, continuo a guardarla perché mi mette allegria.
Spero anche a voi.
Buona primavera

venerdì 16 aprile 2010

Paradossi del Tango

Scegli la ballerina con cui ballare perché è bella. Magari un bel fisico
Ma mentre balli quel fisico, quelle gambe, non le vedi proprio. E neanche tanto il viso.

mercoledì 17 marzo 2010

Aberrazioni del Virtuale

Ieri sera al concerto dei Cranberries.
Un concerto rock, roba dal vivo, da vivere e compartecipare. Si esce di casa e si va al concerto per vivere DAL VIVO, un esperienza.
Beh, ecco, si spengono le luci che annuciano l'arrivo della band e
contemporaneamente di accendono le luci di centinaia di schermi di telefoni e videocamere.
Per riprendere l'evento. Gente che è stata tutto il tempo con le braccia alzate e l'occhio fisso sul video per centrare la ripresa.
Cosa avranno visto del concerto? Cosa avranno vissuto del concerto?
Solo per poter dire "io c'ero" e pubblicare il video su Youtube?
Che senso ha tutto ciò.?

lunedì 8 marzo 2010

Senza titolo

mercoledì 3 marzo 2010

Autunno Inverno 2010



sono intrippato dallo stile ultimamente. Dalla visione delle ultime sfilate milanesi ho tratto questo, una delle sfilate piu interessanti.
enjoy

giovedì 25 febbraio 2010

quando ce vò ce vò

Pubblico raramente foto.
Ma questa non ce l'ho fatta a tenerla per me, anche se l'avrete gia vista.
Niente altro da aggiungere.

lunedì 8 febbraio 2010

La mia Sindrome di Stendhal

Non mi era mai capitato. Ascoltare una cosa talmente bella da esserne sopraffatto, da non poterne più, da pensare che l'unico modo per uscirne é svenire.
a me é successo per la prima volta sabato, al concerto di Ute Lemper.
Durante una sequenza jazz.
Ero arrivato al concerto un po scettico; c' ero andato per il Tango più che per lei, che non conscevo ma che pensavo un pò puzzona (Brecht, Strehler, etc..).
La prima canzone, un tango appunto, non mi aveva entusiasmato: il tango va cantato sporco. lo spagnolo é lingua tonda, mentre lei é tedesca e la sua voce é precisa.
Ma poi ha iniziato a cantare in tedesco, francese, inglese.. e la musica è cambiata.
Una voce potente, limpida, estesa. Ma soprattutto affascinante ed emozionante.
Lei é donna di fascino anche quando parla, quando spiega le canzoni, in un francese chiarissimo. Ma quando canta, beh, non so descriverlo.
Io ho un debole sistemico per le voci femminili, sono quelle che mi emozionano di più. ma qui.. affascinato.
Quando é arrivata a questa suite, in cui ha mischiato l'Opera da tre soldi con Cabaret e delle improvvisazioni jazzistiche, é stato troppo anche per me. Non me lo scordo quel momento.
Perfortuna l'ultima parte del concerto é stata meno forte, mi sono potuto riprendere. Ma non sapevo che la subdola tedesca aveva in serbo la stilettata finale.
un bis, l'unico bis.
mi vengono i lucciconi solo a scriverlo...
Ne me quitte pas
a suo modo, lento, scandito, disperato
.
.
.
non c'é niente altro da dire

giovedì 21 gennaio 2010

Palestra e alienazione

Non amo le palestre. Un po perchè non mi diverto in quel tipo di attività fisica ed un po perché i tipi muscolosi li trovo un po troppo tronfi. Sono nel loro acquario e ci sguazzano, si mostrano come tacchini e parlano forte. Br....
Comunque ci devo andare. Ed allora guardo. Ieri, oltre alla categoria di cui sopra, mi ha colpito che tutti gli altri, i "normali" potrei definirli, si allenavano portando le cuffiette per l'MP3. Erano li, ma non erano li. Ho provato anche io, ed in effetti il tempo passa prima se ascolti una musica che ti piace.
Ma una po allucinante che tutti si chiudano nel loro baccello e non comunichino.

giovedì 14 gennaio 2010

Abruzzo e Haiti

Sono cosi colpito dal racconto del terremoto di Haiti. Mi viene voglia di fare e di donare.
Mentre non mi era venuta per il terremoto dell'Aquila. Perché?

martedì 5 gennaio 2010

Invidia e Rancore

A 20 anni hai la vita davanti. PUOI fare ancora tante cose, o hai la speranza di farle. Nulla in teoria ti è precluso.
A 50 ormai MOLTO ti è precluso. Sai che non potrai piu andare ad un olimpiade nello sci o, più banalmente, diventare miliardario, se non lo sei diventato fino adesso.
Ci si convive, o ci si tenta, con questa cosa.
Ma ci sono periodi, con gli amici ed i conoscenti in vacanza in posti esotici o località di montagna prestigiose, mentre tu sei a casa, e leggi anche sul giornale che col tuo stipendio sei "nella parte medio-alta" della classifica dei redditi, che l'invidia monta. Ti trovi un po ad odiare le persone che si possono permettere quello che tu non puoi.
Qualche ora o giorno, poi passa.
Ma é pronta a tornare.