sabato 14 novembre 2015

Un mondo schizofrenico

Sulla mia bacheca di Facebook si alternano messaggi di solidarietà alla Francia, costine alla brace, eventi di tango, vecchie foto della mia giovinezza. Mai come oggi ho trovato così tanta dissonanza fra le cose che mi succedono intorno. Sono particolarmente scosso per quello che è successo a Parigi, penso che la nostra vita, quella dei miei figli sarà diversa da quella che ho goduto io.
Molta incertezza, un futuro ignoto, forse addirittura una guerra.
Rifletto anche sul mio futuro prossimo: voglio consigliare e vendere viaggi, in un mondo che diventa giorno dopo giorno più insicuro: chi viaggerà ancora, anche solo a Parigi?
Non bisogna arrendersi, non bisogna lasciarli vincere. Certo.
Ma fermarsi a pensare, a riflettere, a piangere anche un po magari è umano.
Da domani si ricomincia a lottare per vivere.

venerdì 23 ottobre 2015

Cosa resterà

Ieri è morto un uomo.
Per la sua morte hanno annullato eventi e scritto post commoventi.
Non era famoso.
Ma aveva amici.

Io immagino la mia morte in una chiesa vuota, con i miei pochi parenti intorno, un paio di amiche.
Nessuno si ricorderà di me, non ho lasciato un segno nel mondo.

Quando, come oggi, questa differenza mi balza agli occhi, mi assale la tristezza.

Poi mi tornano alla mente le parole di un dottore che mi diceva che devo accettarmi per quello che sono, ed essere felice cosi. E riparto.

Ma di non essere cosi naturalmente popolare mi dispiace sempre un po...

lunedì 11 marzo 2013

Meno male che non sono l'unico


Ricevo e mi approprio:

S.A.D.A.E. ( Sindrome di Attenzione Deficitaria Attivata dall'Età) : 

Si manifesta così:

Decido di lavare la macchina

Mentre mi avvio al garage vedo che c'è posta sul mobiletto dell'entrata

Decido di controllare prima la posta

Lascio le chiavi della macchina sul mobiletto per buttare le buste vuote e la pubblicità nella spazzatura e mi rendo conto che il secchio è strapieno.

Visto che fra la posta ho trovato una fattura decido di approfittare del fatto che esco a buttare la spazzatura per andare fino in banca (che sta dietro l'angolo) per pagare la fattura con un assegno.

Prendo dalla tasca il porta assegni e vedo che non ho assegni

Vado su in camera a prendere l'altro libretto, e sul comodino trovo una lattina di coca cola che stavo bevendo poco prima e che avevo dimenticato lì.

La sposto per cercare il libretto degli assegni e sento che è calda...allora decido di portarla in frigo.

Mentre esco dalla camera vedo sul comò i fiori che ha regalato mio figlio alla mamma ricordo che li devo mettere in acqua

Poso la coca cola sul comò e lì trovo gli occhiali da vista che è tutta la mattina che cerco

Decido di portali nello studio e poi metterò i fiori nell'acqua

Mentre vado in cucina a cercare un vaso e portare gli occhiali sulla scrivania, con la coda dell'occhio vedo un telecomando

Qualcuno deve averlo dimenticato lì (ricordo che ieri sera siamo diventati pazzi cercandolo)

Decido di portarlo in sala (al posto suo!!), appoggio gli occhiali sul frigo, non trovo nulla per i fiori, prendo un bicchiere alto e lo riempio di acqua...(intanto li metto qui dentro....)

Torno in camera con il bicchiere in mano, poso il telecomando sul comò e metto i fiori nel recipiente, che non è adatto naturalmente..e mi cade un bel pò di acqua...(mannaggia!), riprendo il telecomando in mano e vado in cucina a prendere uno straccio

Lascio il telecomando sul tavolo della cucina ed esco ...cerco di ricordarmi che dovevo fare con lo straccio che ho in mano...

Conclusione:

Sono trascorse due ore
- non ho lavato la macchina
- non ho pagato la fattura
- il secchio della spazzatura è ancora pieno
- c'è una lattina di coca cola calda sul comò
- non ho messo i fiori in un vaso decente
- nel porta assegni non c'è un assegno
- non trovo più il telecomando della televisione né i miei occhiali
- c'è una macchiaccia sul parquet in camera da letto e non ho idea di dove siano le chiavi della macchina!!

Mi fermo a pensare:
Come può essere? Non ho fatto nulla tutta la mattina, ma non ho avuto un momento di respiro...mah!!

martedì 22 maggio 2012

C'è velo e velo




Nell'ignoranza dell'occidentale medio (io) le donne mussulmane devono avere la testa coperta. Sappiamo distinguere il chador ma per il resto diciamo "portano il velo".
Ad Istanbul ho scoperto in quanti mille modi il velo si può portare. A seconda, penso, della nazionalità, etnia, etc, ci sono veli diversi e modi di portarli.
Un mondo.

mercoledì 18 gennaio 2012

mercoledì 4 gennaio 2012


domenica 1 gennaio 2012

Sentire la morte, vedere la morte, sedersi sulla morte

Cimitero degli Invitti di Redipuglia: piu di 30.000 caduti della 3° Armata, guerra 1915-18.
Dalla mattina avevo un inquietudine addosso, sapendo di andare la, dove sono già stato.
Non sono riuscito a spiegare il posto ai miei figli senza che la voce mi si spezzasse.
Non sono riuscito ad entrare senza che un emozione fortissima ancora una volta mi colpisse.
...
Le foto non sono mie ma di qualcuno che ha colto cosa quel posto vuol dire. Per me e per tutti.