Ci sono stato. Dopo anni di attesa ci sono stato. In Normandia, sulle spiagge dello sbarco.
Volevo esserci, dove la battaglia si è svolta. Volevo vedere.
Non so cosa pensavo di trovare, ma so cosa ho trovato.
Ho trovato la morte. Lei è stata la. Forte, FORTE. In gran quantità. E, se sai fermarti, guardare, lei è ancora la.
E’ sulle spiagge, deserte, silenziose. Pochi hanno il coraggio di andarci a ridere o far l’amore. Spiagge lunghe, piatte o scocese. Silenziose.
È nelle rovine delle fortificazioni, con i crateri delle mille bombe cadute li intorno ancora visibili.
I bambini scendono e salgono, non capiscono, beati loro. Centinaia di crateri. Pochi vedono, ma è stata li.
Ed è nei cimiteri. Ne ho visti due. Quello tedesco e quello americano. Cosi diversi. Poche persone in quello tedesco, centinaia in quello americano. I vincitori
Cosi diversi. Ma cosi uguali. Leggi nomi, nomi nomi. Ragazzi di 18 anni. Tanti.
Croci senza nome. Senza retorica. 9000 lapidi tedesche, 9000 americane.
Nessuno ride. Ci sono i cartelli per ricordarlo, ma penso che pochi riderebbero comunque.
Mi sono impregnato dell’orrore della morte. Ho voluto vedere.
Onore ai caduti.
Ma basta morti.