Mesi fa mi chiedevo come si faceva a dimenticare.
Ora lo so. In effetti non c'è un metodo, viene tutto da solo.
Quei proverbi che dicono: "il tempo è un gran dottore!". Tutti veri.
Passa. e va.
martedì 28 aprile 2009
giovedì 23 aprile 2009
Come rovinarsi la vita
Il fidanzato di una mia amica ha scoperto, (indagando, non per caso...) che lei ha un amico segreto. Un amico, non un amante. Amico di penna.
E ha dato fuori di matto.
Chissà cosa costringe la gente a rovinarsi la vita.
E ha dato fuori di matto.
Chissà cosa costringe la gente a rovinarsi la vita.
niente da segnalare?
Due mesi. sono passati due mesi dall'ultimo post.
un po tanti.
Come mai? niente da dire
Colpa mia, del mondo che si ripete, delle mancate occasioni?
Tutto un po. non prometto nulla neanche per il futuro
un po tanti.
Come mai? niente da dire
Colpa mia, del mondo che si ripete, delle mancate occasioni?
Tutto un po. non prometto nulla neanche per il futuro
giovedì 19 febbraio 2009
Maschi metropolitani spaventati - parte seconda
Uno dei miei primi post parlava delle difficolta' dei maschi trentenni moderni di relazionarsi con le femmine di pari eta e stato. Ieri sera ne ho avuto la riprova. Tre trentenni, di diverso aspetto, caratteristiche e gusti raccontavano delle stesse identiche difficoltà. Il maschio non si vuole impegnare, vuole solo il sesso (cosa che va bene anche a loro, ma non solo e sempre), non sa cosa e' l'amore...
Non riesco a trovare una quadra a questa situazione, un suggerimento per aiutarle.
Non riesco a trovare una quadra a questa situazione, un suggerimento per aiutarle.
domenica 1 febbraio 2009
I dubbi dell'amore
Una volta avevo una visione molto precisa delle storie d'amore, delle cose che andavano e non andavano fatte per ben far funzionare un rapporto o viceversa, gli errori che non bisognava fare.
di questa mia visione ne facevo dono a chi mi apriva il cuore. Donne principalmente.
Sono sempre stato un bravo ascoltatore.
I miei punti di vista venivano ascoltati ma quasi mai adottati anche se, con il senno di poi, si rivelavano sostanzialmente corretti.
Oggi rimango un buon ascoltatore, ma non sono più tanto sicuro di quale sia la cosa piu giusta da dire.
Forse che le situazioni siano piu complicate adesso di quanto lo fossero vent'anni fa? Puo essere.
Ma molto più facilmente sono cambiate le persone. Le esigenze delle persone.
Non mi e' più cosi facile dire ad una ragazza: "questo non e' l'uomo per te" quando e' l'unico con cui e' riuscita ad imbastire un rapporto duraturo dopo anni di storielle, e quando vedo che il suo piu forte desiderio e' di avere un uomo, non perfetto magari, ma da tenersi vicino per non star sola.
Non mi e' facile dire ad un altra: non mollare tutto e non andare a vivere con lui, perche' so che sara' la sua morte civile, quando lei non vede l'ora di andare, solo per avere un uomo.
Questa forse e' la chiave: la solitudine fa molta piu paura, ed io non mi sento di consigliare la solitudine tout court a qualcuno a cui voglio bene.
Son so se faccio il loro bene, alla lunga distanza.
di questa mia visione ne facevo dono a chi mi apriva il cuore. Donne principalmente.
Sono sempre stato un bravo ascoltatore.
I miei punti di vista venivano ascoltati ma quasi mai adottati anche se, con il senno di poi, si rivelavano sostanzialmente corretti.
Oggi rimango un buon ascoltatore, ma non sono più tanto sicuro di quale sia la cosa piu giusta da dire.
Forse che le situazioni siano piu complicate adesso di quanto lo fossero vent'anni fa? Puo essere.
Ma molto più facilmente sono cambiate le persone. Le esigenze delle persone.
Non mi e' più cosi facile dire ad una ragazza: "questo non e' l'uomo per te" quando e' l'unico con cui e' riuscita ad imbastire un rapporto duraturo dopo anni di storielle, e quando vedo che il suo piu forte desiderio e' di avere un uomo, non perfetto magari, ma da tenersi vicino per non star sola.
Non mi e' facile dire ad un altra: non mollare tutto e non andare a vivere con lui, perche' so che sara' la sua morte civile, quando lei non vede l'ora di andare, solo per avere un uomo.
Questa forse e' la chiave: la solitudine fa molta piu paura, ed io non mi sento di consigliare la solitudine tout court a qualcuno a cui voglio bene.
Son so se faccio il loro bene, alla lunga distanza.
venerdì 30 gennaio 2009
Passa! Passa la palla!
Perché i miei compagni non mi passano la palla?
Perché il portiere mi dice che non so giocare?
A me piace giocare a calcio.
Non sono un campione, ma a me piace giocare.
Perché mi viene da piangere se mi urlano addosso?
Perché non riesco a rispondere a tono?
Perché scappo in un angolo, sconfitto?
Il mio allenatore mi dice che sono bravo.
Il mio papa' mi dice che sono bravo e che, se mi piace, devo continuare a giocare e non farmi abbattere.
Che non devo ascoltare i miei compagni, che sono bravi e scarsi come me.
Che se una cosa mi piace, la devo fare finche mi piacera' farla.
.....
A me piace giocare al calcio.
Perché il portiere mi dice che non so giocare?
A me piace giocare a calcio.
Non sono un campione, ma a me piace giocare.
Perché mi viene da piangere se mi urlano addosso?
Perché non riesco a rispondere a tono?
Perché scappo in un angolo, sconfitto?
Il mio allenatore mi dice che sono bravo.
Il mio papa' mi dice che sono bravo e che, se mi piace, devo continuare a giocare e non farmi abbattere.
Che non devo ascoltare i miei compagni, che sono bravi e scarsi come me.
Che se una cosa mi piace, la devo fare finche mi piacera' farla.
.....
A me piace giocare al calcio.
lunedì 12 gennaio 2009
Le passanti
Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.
A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.
Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.
A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.
Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.
Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.
Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.
(Fabrizio de André)
Ieri sera, durante la trasmissione su De André, Tiziano Ferro diceva che questa canzone poteva averla scritta lui. Ma chi, che ami le donne, può non sottoscriverla?
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.
A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.
Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.
A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.
Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.
Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.
Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.
(Fabrizio de André)
Ieri sera, durante la trasmissione su De André, Tiziano Ferro diceva che questa canzone poteva averla scritta lui. Ma chi, che ami le donne, può non sottoscriverla?
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