mercoledì 17 dicembre 2008

Tornare

Mi e' successa una cosa strana ieri. Mi sono accorto che stavo per morire. Il mio cuore ha rallentato ed io ho sentito i medici dire che si stava fermando. Poi non ho sentito piu nulla. Un attimo.
Ho ripreso coscienza pensando di stare svegliandomi nel mio letto di casa, molto assonato.
Il mio cuore, per pochi secondi, si era fermato.
L'hanno fatto ripartire come in ER, con massaggio, piastre e tutto.
Ed io adesso mi sento come una persona diversa. Come uno che eà morto, e che si eà risvegliato.
Come uno che non può più predere tempo, perchè gli é stato concesso del tempo in piu. Lo quantifico in 20 anni. Ne ho 50, a 70 finisce tutto. Non so perchè 20.
Ho avuto paura, appena sveglio. e ne ho, a momenti, anche adesso. Paura di quello che per un momento è successo.
Non so descrivere meglio, al momento.

lunedì 3 novembre 2008

La tragedia della vecchiaia non e' l'esser vecchi, ma continuare ad essere giovani.
(Oscar Wilde)

martedì 28 ottobre 2008

Le donne ci amano per i nostri difetti

Il ritratto di Dorian Grey e' una inesauribile miniera di aforismi. Molti mi hanno colpito ma al momento questo mi ha suscitato delle riflessioni.
Dice il cinico Lord Henry: " Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza ci perdonano qualsiasi cosa, persino l'intelligenza."
Mi ha colpito in quanto pochi giorni fa un amica mi raccontava di come avesse discusso fortemente con il suo ragazzo, gli avesse enumerato i difetti gravi che gli contestava, impossibili da sopportare tranne poi, alla fine di tutto questo, averlo abbracciato e confessato il suo amore.
Non so se le donne amino grazie o nonostante i nostri difetti...
Pareri in merito?

martedì 16 settembre 2008


Poi ti svegli un giorno che sembra un giorno come un altro, e mentre sparecchi la colazione, tuo figlio di undici anni ti arriva davanti con lo zaino in spalla e ti dice :"Ciao, io vado" ed esce per andare a scuola. Solo. Senza di te che lo hai accompagnato per quasi nove anni, prima al nido, poi all'asilo, poi a scuola.
E qualcosa ti prende lo stomaco, qualcosa che non sai definire ma che forse sta a dire che qualcosa e' cambiato, che quel bambino ora e' un ragazzino che sa prendersi, che vuole prendersi, responsabilita'.
E rimani li con il magone. Lui e' uscito. E tu non eri preparato ad essere scaricato cosi.

martedì 29 luglio 2008

Musica di pancia

Lo diceva anche Baricco in Totem, facendo ascoltare un brano cantato da Maria Callas.
Diceva che se, ascoltando quel brano, uno non sentiva un qualcosa allo stomaco, non era umano.
Certa musica e' cosi: ti prende alla pancia: sara' la combinazione melodica, una certa tonalita' ( i bassi, certi bassi che vibrano...), ma certa musica li arriva. Il resto, l'emozione, la commozione talvolta, arrivano dopo.
Verdi, Dolores o'Riordan, certi riarrangiamenti di canzoni dei Beatles...
Si accettano suggerimenti.

martedì 22 luglio 2008

Tutti uguali o tutti diversi

Discutevo recentemente con un altra blogger su i temi dell'amore.
Se gli amori fossero strutturalmente tutti uguali, se seguissero dei percorsi che alla fine erano sempre gli stessi, o se gli amori fossero necessariamente uno diverso dall'altro, visto che sono vissuti da persone diverse.
La riflessione mi era venuta leggendo un libro d'amore (Averti trovato ora - R. Perrone) . Io qualsiasi cosa legga o qualsiasi film veda cerco l'immedesimazione, provo a vedere se quello che viene descritto e' qualcosa che ho provato anche io. E molto spesso e' cosi; non tutta la storia, certo, ma dei pezzetti, dei passaggi, delle situazioni, quello si.
Ed allora, se succede a me succedera' ad altri, quindi, se tutti abbiamo un pezzetto in comune, alla fine si potra' dire che il numero di storie possibile e' limitato, si rientra in certi canoni.
La domanda e' aperta....

lunedì 14 luglio 2008

Vasco Rossi e Max Pezzali

Ho ascoltato a breve distanza di tempo "il mondo che vorrei" di Vasco e "Mezzo pieno Mezzo vuoto" di Max. Stessa eta', due modi di esprimersi.
Liberi di dissentire.
Vasco ha un aspetto ed un pubblico magari piu "estremo" di Max e certo una potenza emotiva piu forte e diversa.
Max Pezzali ha sempre cantato i ragazzi normali, non fa rock, fa pop. Ma ha sempre detto delle cose in cui io, ragazzo e uomo normale, mi sono riconosciuto.
Lui e' invecchiato, come lo sono io. E continua ad esprimere qualcosa di vicino a quello che penso io.
Viva Max

Video di "Mezzo pieno mezzo vuoto"