Il ritratto di Dorian Grey e' una inesauribile miniera di aforismi. Molti mi hanno colpito ma al momento questo mi ha suscitato delle riflessioni.
Dice il cinico Lord Henry: " Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza ci perdonano qualsiasi cosa, persino l'intelligenza."
Mi ha colpito in quanto pochi giorni fa un amica mi raccontava di come avesse discusso fortemente con il suo ragazzo, gli avesse enumerato i difetti gravi che gli contestava, impossibili da sopportare tranne poi, alla fine di tutto questo, averlo abbracciato e confessato il suo amore.
Non so se le donne amino grazie o nonostante i nostri difetti...
Pareri in merito?
martedì 28 ottobre 2008
martedì 16 settembre 2008
Poi ti svegli un giorno che sembra un giorno come un altro, e mentre sparecchi la colazione, tuo figlio di undici anni ti arriva davanti con lo zaino in spalla e ti dice :"Ciao, io vado" ed esce per andare a scuola. Solo. Senza di te che lo hai accompagnato per quasi nove anni, prima al nido, poi all'asilo, poi a scuola.
E qualcosa ti prende lo stomaco, qualcosa che non sai definire ma che forse sta a dire che qualcosa e' cambiato, che quel bambino ora e' un ragazzino che sa prendersi, che vuole prendersi, responsabilita'.
E rimani li con il magone. Lui e' uscito. E tu non eri preparato ad essere scaricato cosi.
martedì 29 luglio 2008
Musica di pancia
Lo diceva anche Baricco in Totem, facendo ascoltare un brano cantato da Maria Callas.
Diceva che se, ascoltando quel brano, uno non sentiva un qualcosa allo stomaco, non era umano.
Certa musica e' cosi: ti prende alla pancia: sara' la combinazione melodica, una certa tonalita' ( i bassi, certi bassi che vibrano...), ma certa musica li arriva. Il resto, l'emozione, la commozione talvolta, arrivano dopo.
Verdi, Dolores o'Riordan, certi riarrangiamenti di canzoni dei Beatles...
Si accettano suggerimenti.
Diceva che se, ascoltando quel brano, uno non sentiva un qualcosa allo stomaco, non era umano.
Certa musica e' cosi: ti prende alla pancia: sara' la combinazione melodica, una certa tonalita' ( i bassi, certi bassi che vibrano...), ma certa musica li arriva. Il resto, l'emozione, la commozione talvolta, arrivano dopo.
Verdi, Dolores o'Riordan, certi riarrangiamenti di canzoni dei Beatles...
Si accettano suggerimenti.
martedì 22 luglio 2008
Tutti uguali o tutti diversi
Discutevo recentemente con un altra blogger su i temi dell'amore.
Se gli amori fossero strutturalmente tutti uguali, se seguissero dei percorsi che alla fine erano sempre gli stessi, o se gli amori fossero necessariamente uno diverso dall'altro, visto che sono vissuti da persone diverse.
La riflessione mi era venuta leggendo un libro d'amore (Averti trovato ora - R. Perrone) . Io qualsiasi cosa legga o qualsiasi film veda cerco l'immedesimazione, provo a vedere se quello che viene descritto e' qualcosa che ho provato anche io. E molto spesso e' cosi; non tutta la storia, certo, ma dei pezzetti, dei passaggi, delle situazioni, quello si.
Ed allora, se succede a me succedera' ad altri, quindi, se tutti abbiamo un pezzetto in comune, alla fine si potra' dire che il numero di storie possibile e' limitato, si rientra in certi canoni.
La domanda e' aperta....
Se gli amori fossero strutturalmente tutti uguali, se seguissero dei percorsi che alla fine erano sempre gli stessi, o se gli amori fossero necessariamente uno diverso dall'altro, visto che sono vissuti da persone diverse.
La riflessione mi era venuta leggendo un libro d'amore (Averti trovato ora - R. Perrone) . Io qualsiasi cosa legga o qualsiasi film veda cerco l'immedesimazione, provo a vedere se quello che viene descritto e' qualcosa che ho provato anche io. E molto spesso e' cosi; non tutta la storia, certo, ma dei pezzetti, dei passaggi, delle situazioni, quello si.
Ed allora, se succede a me succedera' ad altri, quindi, se tutti abbiamo un pezzetto in comune, alla fine si potra' dire che il numero di storie possibile e' limitato, si rientra in certi canoni.
La domanda e' aperta....
lunedì 14 luglio 2008
Vasco Rossi e Max Pezzali
Ho ascoltato a breve distanza di tempo "il mondo che vorrei" di Vasco e "Mezzo pieno Mezzo vuoto" di Max. Stessa eta', due modi di esprimersi.
Liberi di dissentire.
Vasco ha un aspetto ed un pubblico magari piu "estremo" di Max e certo una potenza emotiva piu forte e diversa.
Max Pezzali ha sempre cantato i ragazzi normali, non fa rock, fa pop. Ma ha sempre detto delle cose in cui io, ragazzo e uomo normale, mi sono riconosciuto.
Lui e' invecchiato, come lo sono io. E continua ad esprimere qualcosa di vicino a quello che penso io.
Viva Max
Video di "Mezzo pieno mezzo vuoto"
Liberi di dissentire.
Vasco ha un aspetto ed un pubblico magari piu "estremo" di Max e certo una potenza emotiva piu forte e diversa.
Max Pezzali ha sempre cantato i ragazzi normali, non fa rock, fa pop. Ma ha sempre detto delle cose in cui io, ragazzo e uomo normale, mi sono riconosciuto.
Lui e' invecchiato, come lo sono io. E continua ad esprimere qualcosa di vicino a quello che penso io.
Viva Max
Video di "Mezzo pieno mezzo vuoto"
mercoledì 9 luglio 2008
Come si fa a dimenticare?
Come dimenticare?
Come si riesce a dimenticare?
Come si riesce a far uscire dalla propria testa una persona che senti giornalmente da anni e che, crescendo, costruisce la tua vita e si allontana da te? Come riempire quel vuoto di tempo, emozione, confidenza che si crea? Esiste un metodo?
"Il tempo guarisce tutto" dicono. E' questo e' vero, se qualcuno scompare del tutto, come ai morti.
Ma quando quel qualcuno e' vivo, vegeto, ed ogni tanto si rimanifesta, e' come se il tempo dell'oblio si azzerasse, si tornasse al via.
Allora, chi mi spiega come si fa?
Come si riesce a dimenticare?
Come si riesce a far uscire dalla propria testa una persona che senti giornalmente da anni e che, crescendo, costruisce la tua vita e si allontana da te? Come riempire quel vuoto di tempo, emozione, confidenza che si crea? Esiste un metodo?
"Il tempo guarisce tutto" dicono. E' questo e' vero, se qualcuno scompare del tutto, come ai morti.
Ma quando quel qualcuno e' vivo, vegeto, ed ogni tanto si rimanifesta, e' come se il tempo dell'oblio si azzerasse, si tornasse al via.
Allora, chi mi spiega come si fa?
martedì 8 luglio 2008
Il fascino di un' attrice

In cosa consiste il fascino di un'attrice?
Nel suo status, nel suo poter essere mille, nella sua irraggiungibilità?
O e' quell'aura speciale che la circonda e che fa si che debba diventare un'attrice, un fascino che trascende il suo mestiere?
Me lo chiedevo ieri sera; ho incontrato, seduta con me in un teatro milanese, una giovane attrice, Anna della Rosa, che avevo molto ammirato mesi fa nella Trilogia della Villeggiatura.
In quella rappresentazione mi aveva veramente colpito per bravura e presenza. Ero arrivato a scriverglielo. Rivederla ieri sera e' stata ancora un emozione. Non ho avuto occasione (o coraggio) per avvicinarla e reiterarle i miei complimenti. Ma andrò a rivederla, alla prossima occasione.
Dunque, io voto per la seconda che ho detto.
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