Guardo le foto dei capodanni dei miei conoscenti: c'e chi é stato a Berlino: bello, dico, con invidia.
C'è chi é stato in Giordania: bello, dico, con invidia. C'è chi ha fatto una festa in casa, con le trombette, lo champagne, vestiti eleganti:bello, dico, con invidia.
Mi sembre di non aver fatto niente, che sia triste.
Questo é il mio pensiero immediato. Poi, a distanza di ore, sdraiato ad occhi chiusi, penso ai miei capodanni: li ho passati per la maggior parte in montagna a sciare, in compagnia, poi altri in Spagna, in Francia, pochi a Milano, almeno finché non sono nati i ragazzi. Ho avuto la mia parte, e non dovrei proprio invidiare nessuno, che chi va via in compagnia lo fa perchè non ha nessuno di speciale con cui passarlo il capodanno, che Berlino l'ho gia vista, e che anche io sono andato a delle belle feste.
Perchè é così difficile ricordarselo, convincersene?
domenica 9 gennaio 2011
lunedì 3 gennaio 2011
Sogno
Strano sogno nella notte fra il primo gennaio ed il secondo.
Ho sognato che rientravo in ufficio e tutto era cambiato. Una ex collega dei tempi della Ilapak, Luisa (che fra l'altro é morta) mi introduceva nei nuovi spazi, che erano arredati come una casa. La prima stanza, di cui ricordo in particolare i muri dipinti di blu, era una camera da letto, con letto e tutto. Poi giravamo nelle altre stanze, di colori diversi e arredati come un soggiorno, od un salone.
Nessuna traccia di scrivanie o computer. Sarebbero arrivati, mi dice.
Purtroppo mi sono svegliato, se no chissà dove mi portava..
Ho sognato che rientravo in ufficio e tutto era cambiato. Una ex collega dei tempi della Ilapak, Luisa (che fra l'altro é morta) mi introduceva nei nuovi spazi, che erano arredati come una casa. La prima stanza, di cui ricordo in particolare i muri dipinti di blu, era una camera da letto, con letto e tutto. Poi giravamo nelle altre stanze, di colori diversi e arredati come un soggiorno, od un salone.
Nessuna traccia di scrivanie o computer. Sarebbero arrivati, mi dice.
Purtroppo mi sono svegliato, se no chissà dove mi portava..
mercoledì 29 dicembre 2010
Garota de Ipanema
Questa, é una delle mie canzoni preferite e l'ho sempre considerata rappresentativa di un pezzetto di me. Ne riporto il testo in originale, in quanto la traduzione, inglese o italiana, ne fa perdere senso e musicalità. Come é possibile tradurre: "O seu balançado é mais que um poema".?
E ce ne é forse bisogno?
Olha que coisa mais linda
Mais cheia de graça
É ela menina
Que vem e que passa
Num doce balanço
Caminho do mar
Moça do corpo dourado
Do sol de Ipanema
O seu balançado
É mais que um poema
É a coisa mais linda
Que eu já vi passar
Ah! porque estou tão sozinho
Ah! porque tudo é tão triste
Ah! a beleza que existe
A beleza que não é só minha
Que também passa sozinha
Ah! Se ela soubesse
Que quando ela passa
O mundo inteirinho
Se enche de graça
E fica mais lindo
Por causa do amor
E ce ne é forse bisogno?
Olha que coisa mais linda
Mais cheia de graça
É ela menina
Que vem e que passa
Num doce balanço
Caminho do mar
Moça do corpo dourado
Do sol de Ipanema
O seu balançado
É mais que um poema
É a coisa mais linda
Que eu já vi passar
Ah! porque estou tão sozinho
Ah! porque tudo é tão triste
Ah! a beleza que existe
A beleza que não é só minha
Que também passa sozinha
Ah! Se ela soubesse
Que quando ela passa
O mundo inteirinho
Se enche de graça
E fica mais lindo
Por causa do amor
Stay Hungry, Stay Foolish
Ho ricevuto il video da un collega che annunciava le sue dimissioni. Ho messo nel titolo il messaggio finale di Steve Jobs, me é tutta la storia a valere la pena di essere ascoltata. 15 minuti veramente ben spesi.
sabato 20 novembre 2010
Tango e fiducia
Nel tango il primo approccio é difficile, specie per la donna.
uno sconosciuto ti invita a ballare, e tu ti devi affidare a lui. Balli all'indietro, non vedi dove vai e per ballare devi cercare di capire quello che ti dice solo con movimenti delle spalle e delle braccia.
Psicologicamente non é facile. Ed allora la donna inizia guardinga, un po discosta dall'uomo, un po dulle sue. Anche un po rigida, giustamente.
Tu, uomo, fai il possibile per farla ballare bene, per farle acquistare fiducia in te. Balli, balli e, se sei fortunato, lei ad un certo punto appoggia la testa alla tua. Quello é il momento cruciale. Se lo fa, e probabilmente chiude anche gli occhi quando lo fa, tu capisci che si affida, che sei riuscito a far si che si possa rilassare e, finalmente, ballare.
Non succede sempre, anzi, a me succede molto raramente, ma é una bella sensazione. Una specie di medaglia al valore tanguero.
PS: esiste una sola eccezione a quanto sopra: le ballerina molto ma molto brave, la testa la appoggiano subito. Forse sanno che é necessario per far ballare bene l'uomo, forse perchè pensano che se uno osa invitarle deve essere per forza bravo :-)
uno sconosciuto ti invita a ballare, e tu ti devi affidare a lui. Balli all'indietro, non vedi dove vai e per ballare devi cercare di capire quello che ti dice solo con movimenti delle spalle e delle braccia.
Psicologicamente non é facile. Ed allora la donna inizia guardinga, un po discosta dall'uomo, un po dulle sue. Anche un po rigida, giustamente.
Tu, uomo, fai il possibile per farla ballare bene, per farle acquistare fiducia in te. Balli, balli e, se sei fortunato, lei ad un certo punto appoggia la testa alla tua. Quello é il momento cruciale. Se lo fa, e probabilmente chiude anche gli occhi quando lo fa, tu capisci che si affida, che sei riuscito a far si che si possa rilassare e, finalmente, ballare.
Non succede sempre, anzi, a me succede molto raramente, ma é una bella sensazione. Una specie di medaglia al valore tanguero.
PS: esiste una sola eccezione a quanto sopra: le ballerina molto ma molto brave, la testa la appoggiano subito. Forse sanno che é necessario per far ballare bene l'uomo, forse perchè pensano che se uno osa invitarle deve essere per forza bravo :-)
mercoledì 3 novembre 2010
Le tazze del mercoledi
In casa abbiamo cinque coppie di tazze. Tutte diverse, sono frutto di acquisti mirati o resti di servizi piu grandi pian piano sbeccatisi.
Da anni ho preso l'abitudine di usare la stessa coppia lo stesso giorno: ci sono così le tazze del lunedi, quelle del martedi, eccetera.
Segnano ormai lo scorrere del tempo, della settimana. Quando apro l'anta e le prendo, mi fisso nel tempo. Lunedi: tanto tempo davanti, una settimana intera.
Venerdi: la fine del tempo a disposizione per fare tante cose, l'ansia di averne perso e non averne più a sufficenza. una settimana in cui si poteva fare di più. Ma anche il weekend che é vicino.
Quelle che odio di più sono quelle del mercoledi; il mercoledì segna lo scollinamento. Passi da "avere tanto tempo" ad "averne poco". é la tazza su cui fare dei bilanci di mezzo termine. capire se stai andando bene o male. é un fronteggiarsi con se stessi, ed il bilancio spesso non é positivo. Si poteva fare di più.
Brutto giorno, il mercoledì
Da anni ho preso l'abitudine di usare la stessa coppia lo stesso giorno: ci sono così le tazze del lunedi, quelle del martedi, eccetera.
Segnano ormai lo scorrere del tempo, della settimana. Quando apro l'anta e le prendo, mi fisso nel tempo. Lunedi: tanto tempo davanti, una settimana intera.
Venerdi: la fine del tempo a disposizione per fare tante cose, l'ansia di averne perso e non averne più a sufficenza. una settimana in cui si poteva fare di più. Ma anche il weekend che é vicino.
Quelle che odio di più sono quelle del mercoledi; il mercoledì segna lo scollinamento. Passi da "avere tanto tempo" ad "averne poco". é la tazza su cui fare dei bilanci di mezzo termine. capire se stai andando bene o male. é un fronteggiarsi con se stessi, ed il bilancio spesso non é positivo. Si poteva fare di più.
Brutto giorno, il mercoledì
martedì 19 ottobre 2010
Quando Qualcuno se ne va
Sono colpito quando qualcuno di conosciuto muore e le persone lo ricordano con un vero affetto.
Non quello dovuto, quello che vero.
Tante persone che ricordano o cui il morto mancherà.
Mi dico che devono essere state persone speciali.
.
poi certo mi chiedo a chi mancherò io.
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