lunedì 8 marzo 2010
mercoledì 3 marzo 2010
Autunno Inverno 2010
sono intrippato dallo stile ultimamente. Dalla visione delle ultime sfilate milanesi ho tratto questo, una delle sfilate piu interessanti.
enjoy
giovedì 25 febbraio 2010
quando ce vò ce vò
Pubblico raramente foto.
Ma questa non ce l'ho fatta a tenerla per me, anche se l'avrete gia vista.
Niente altro da aggiungere.
Ma questa non ce l'ho fatta a tenerla per me, anche se l'avrete gia vista.
Niente altro da aggiungere.
lunedì 8 febbraio 2010
La mia Sindrome di Stendhal
Non mi era mai capitato. Ascoltare una cosa talmente bella da esserne sopraffatto, da non poterne più, da pensare che l'unico modo per uscirne é svenire.
a me é successo per la prima volta sabato, al concerto di Ute Lemper.
Durante una sequenza jazz.
Ero arrivato al concerto un po scettico; c' ero andato per il Tango più che per lei, che non conscevo ma che pensavo un pò puzzona (Brecht, Strehler, etc..).
La prima canzone, un tango appunto, non mi aveva entusiasmato: il tango va cantato sporco. lo spagnolo é lingua tonda, mentre lei é tedesca e la sua voce é precisa.
Ma poi ha iniziato a cantare in tedesco, francese, inglese.. e la musica è cambiata.
Una voce potente, limpida, estesa. Ma soprattutto affascinante ed emozionante.
Lei é donna di fascino anche quando parla, quando spiega le canzoni, in un francese chiarissimo. Ma quando canta, beh, non so descriverlo.
Io ho un debole sistemico per le voci femminili, sono quelle che mi emozionano di più. ma qui.. affascinato.
Quando é arrivata a questa suite, in cui ha mischiato l'Opera da tre soldi con Cabaret e delle improvvisazioni jazzistiche, é stato troppo anche per me. Non me lo scordo quel momento.
Perfortuna l'ultima parte del concerto é stata meno forte, mi sono potuto riprendere. Ma non sapevo che la subdola tedesca aveva in serbo la stilettata finale.
un bis, l'unico bis.
mi vengono i lucciconi solo a scriverlo...
Ne me quitte pas
a suo modo, lento, scandito, disperato
.
.
.
non c'é niente altro da dire
a me é successo per la prima volta sabato, al concerto di Ute Lemper.
Durante una sequenza jazz.
Ero arrivato al concerto un po scettico; c' ero andato per il Tango più che per lei, che non conscevo ma che pensavo un pò puzzona (Brecht, Strehler, etc..).
La prima canzone, un tango appunto, non mi aveva entusiasmato: il tango va cantato sporco. lo spagnolo é lingua tonda, mentre lei é tedesca e la sua voce é precisa.
Ma poi ha iniziato a cantare in tedesco, francese, inglese.. e la musica è cambiata.
Una voce potente, limpida, estesa. Ma soprattutto affascinante ed emozionante.
Lei é donna di fascino anche quando parla, quando spiega le canzoni, in un francese chiarissimo. Ma quando canta, beh, non so descriverlo.
Io ho un debole sistemico per le voci femminili, sono quelle che mi emozionano di più. ma qui.. affascinato.
Quando é arrivata a questa suite, in cui ha mischiato l'Opera da tre soldi con Cabaret e delle improvvisazioni jazzistiche, é stato troppo anche per me. Non me lo scordo quel momento.
Perfortuna l'ultima parte del concerto é stata meno forte, mi sono potuto riprendere. Ma non sapevo che la subdola tedesca aveva in serbo la stilettata finale.
un bis, l'unico bis.
mi vengono i lucciconi solo a scriverlo...
Ne me quitte pas
a suo modo, lento, scandito, disperato
.
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non c'é niente altro da dire
giovedì 21 gennaio 2010
Palestra e alienazione
Non amo le palestre. Un po perchè non mi diverto in quel tipo di attività fisica ed un po perché i tipi muscolosi li trovo un po troppo tronfi. Sono nel loro acquario e ci sguazzano, si mostrano come tacchini e parlano forte. Br....
Comunque ci devo andare. Ed allora guardo. Ieri, oltre alla categoria di cui sopra, mi ha colpito che tutti gli altri, i "normali" potrei definirli, si allenavano portando le cuffiette per l'MP3. Erano li, ma non erano li. Ho provato anche io, ed in effetti il tempo passa prima se ascolti una musica che ti piace.
Ma una po allucinante che tutti si chiudano nel loro baccello e non comunichino.
Comunque ci devo andare. Ed allora guardo. Ieri, oltre alla categoria di cui sopra, mi ha colpito che tutti gli altri, i "normali" potrei definirli, si allenavano portando le cuffiette per l'MP3. Erano li, ma non erano li. Ho provato anche io, ed in effetti il tempo passa prima se ascolti una musica che ti piace.
Ma una po allucinante che tutti si chiudano nel loro baccello e non comunichino.
giovedì 14 gennaio 2010
Abruzzo e Haiti
Sono cosi colpito dal racconto del terremoto di Haiti. Mi viene voglia di fare e di donare.
Mentre non mi era venuta per il terremoto dell'Aquila. Perché?
Mentre non mi era venuta per il terremoto dell'Aquila. Perché?
martedì 5 gennaio 2010
Invidia e Rancore
A 20 anni hai la vita davanti. PUOI fare ancora tante cose, o hai la speranza di farle. Nulla in teoria ti è precluso.
A 50 ormai MOLTO ti è precluso. Sai che non potrai piu andare ad un olimpiade nello sci o, più banalmente, diventare miliardario, se non lo sei diventato fino adesso.
Ci si convive, o ci si tenta, con questa cosa.
Ma ci sono periodi, con gli amici ed i conoscenti in vacanza in posti esotici o località di montagna prestigiose, mentre tu sei a casa, e leggi anche sul giornale che col tuo stipendio sei "nella parte medio-alta" della classifica dei redditi, che l'invidia monta. Ti trovi un po ad odiare le persone che si possono permettere quello che tu non puoi.
Qualche ora o giorno, poi passa.
Ma é pronta a tornare.
A 50 ormai MOLTO ti è precluso. Sai che non potrai piu andare ad un olimpiade nello sci o, più banalmente, diventare miliardario, se non lo sei diventato fino adesso.
Ci si convive, o ci si tenta, con questa cosa.
Ma ci sono periodi, con gli amici ed i conoscenti in vacanza in posti esotici o località di montagna prestigiose, mentre tu sei a casa, e leggi anche sul giornale che col tuo stipendio sei "nella parte medio-alta" della classifica dei redditi, che l'invidia monta. Ti trovi un po ad odiare le persone che si possono permettere quello che tu non puoi.
Qualche ora o giorno, poi passa.
Ma é pronta a tornare.
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